Filippo e Amadeo Mastellari

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Da Argile alle Americhe, la storia dei fratelli Mastellari raccontata da Magda Barbieri in un libro

Filippo e Amadeo, un pittore e un muratore che varcarono l’oceano in cerca di fortuna partendo da Castello d’Argile nel 1888/1889 e trovandola infine, chi più chi meno, dopo tante difficoltà,  in paesi del Centro America, a Cuba e a Panama, dove vivono tuttora i loro rispettivi  discendenti di terza e quarta generazione, con ramificazioni anche in USA.

Il pittore, Filippo Mastellari, si distinse dapprima a Bogotà in Colombia, dove  dipinse il plafond del Teatro Colòn nel 1892 e dove insegnò nella locale Accademia delle Belle Arti. Si spostò poi in Messico, tra il 1895 e il 1911, stabilendosi a Puebla, dove pure si distinse  e fu apprezzato, vincendo un premio nel 1900 ad una esposizione d’arte e dove operò con numerosi affreschi in case della borghesia e chiese locali. In seguito ai fermenti rivoluzionari  nel Messico di quegli anni, Filippo si spostò infine a Cuba, nella capitale L’Avana, dove morì nel 1922.

I suoi figli si distinsero come maestri dell’arte dei “vitrales”, vetrate artistiche molto apprezzate al loro tempo. Il nipote è medico molto noto e apprezzato a Cuba. 

Amadeo Mastellari fece buona fortuna come  “arquitecto constructor“, costruttore di case e chiese importanti (come il padre Benedetto in Argile), prima in Colombia poi a Panama. La figlia si distinse come modista famosa a Panama e il suo figlio fu importante e famoso tisiologo, ricordato ancora oggi per il suo impegno per favorire la salute pubblica.


Il libro inserisce la storia dei due fratelli emigrati nella saga famigliare dei Mastellari muratori per generazioni nei secoli precedenti fino al Benedetto Mastellari, padre di Filippo e Amadeo, capomastro che costruì la Chiesa e il municipio di Castello d’Argile negli anni tra il 1859 e il 1874.

  • Il libro, scritto da Magda Barbieri, è scaricabile gratuitamente al seguente link

 

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