L’emigrazione emiliano-romagnola. Una storia da ricordare e rispettare


Pubblicazione | Volume a cura dell'Istituto regionale F. Santi Emilia-Romagna (Budrio - BO) e finanziato attraverso i Bandi della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo
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Pubblicazione | Volume a cura dell'Istituto regionale F. Santi Emilia-Romagna (Budrio - BO) e finanziato attraverso i Bandi della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo

Il volume fa parte del progetto coordinato dall'Istituto F. Santi (Budrio) e finanziato dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, e realizzato con la collaborazione delle Associazioni di Buenos Aires, S. Nicolas e Mar del Plata per il museo virtuale MIGRER.

Il volume raccoglie una ventina di schede di emiliano-romagnoli emigrati in ogni epoca che hanno avuto fortuna nel mondo e contribuito a opere a volte molto notevoli. Ogni capitolo in genere è riservato a una esperienza e spesso arricchito da una scheda che illustra il paese di provenienza.

L'obiettivo è di ricostruire gli ambiti sociali e territoriali di partenza e quelli di arrivo nella nuova comunità, dando vita ad un confronto sociale, economico, ambientale e paesaggistico di grande impatto culturale e storico.

La provenienza geografica copre tutte le province dell'Emilia-Romagna, le destinazioni sono in prevalenza in Sud America, con alcune in USA (particolarmente avventuroso Felice Pedroni in Alaska), Francia e Gran Bretagna e con la giovane dottoressa Chiara Castellani da Parma al Nicaragua e poi in Africa, dove opera tuttora a Kimbau.

Fra le schede, che spaziano dal XVIII secolo dell’eroe cileno José Canepa Rondizzoni ai giorni nostri, segnaliamo, Attilio Pavesi, piacentino di Caorso, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Los Angeles, Agostino Codazzi, il grande geografo che esplorò il Sud America, Alberto Anelli, splendida figura di antifascista in Capital Federal, Serge Reggiani, attore e cantante versatile, idolatrato dal pubblico parigino.

Il volume si chiude con un capitolo dedicato ai Patrioti romagnoli partecipanti alla Sabinada in Brasile, un gruppo di galeotti della prigione pontificia che da Forlimpopoli si trasferirono là per la lotta di Liberazione brasiliana nel secolo XIX.