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Medico ortopedico, luminare, allievo del Prof. Vittorio Putti presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, ebreo, emigrato nel 1939 in Perù, a causa delle “leggi razziali"

L'Associazione Medici in Centro APS (BO) ha dedicato un progetto di ricerca alla figura del prof. Giulio FaldiniMAGGIO 1939...DALL’ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI ALLE ANDE, realizzato con il contributo della Consulta ER nel mondo.

Nello specifico, grazie anche alla collaborazione dell’Associazione Emiliano Romagnola del Perù, è stato possibile un approfondimento storico-culturale attraverso l’analisi della biografia del Prof. Giulio Faldini, medico ortopedico, luminare, allievo del Prof. Vittorio Putti presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.

La storia del Prof. Giulio Faldini, rappresenta non solo un “fiore all’occhiello” per la medicina, ma anche un esempio di perseveranza e di forza interiore necessarie per contrastare ideologie distorte che hanno caratterizzato un determinato periodo storico.

Stiamo parlando del 1938, quando Mussolini promulgava le “leggi razziali fasciste”, che tra le varie restrizioni, proibivano agli ebrei di occupare posti nelle amministrazioni pubbliche e quindi nelle strutture ospedaliere. Tale contesto politico costrinse Faldini, ebreo, ad emigrare nel 1939 in Perù.

Quella data rappresenta non solo la nascita una nuova scuola di ortopedia in terra peruviana, ma la storia esemplare di un italiano che contribuì con professionalità e metodo a trasferire la cultura ortopedica assorbita presso gli Istituti Ortopedici Rizzoli agli inesperti medici dell’ospedale Los Obreros, oggi ospedale Almenara, di Lima. Questo “bagaglio culturale” prese forma nel primo manuale italiano di ortopedia, che uscì necessariamente in lingua spagnola e che trovò larga diffusione ed esercitò un radicale cambiamento della pratica ortopedica non solo in Perù, paese che in quegli anni non aveva una scuola propria, ma anche in Argentina, Cile e nei restanti paesi dell’America Latina.

Sino ad oggi il valore scientifico e socio-culturale di questo frammento di storia, che ha fortemente unito due paesi agli opposti estremi del mondo, era ancora troppo poco conosciuto anche all’interno della comunità medica. Poco nota era anche l’eccellenza della scuola bolognese di ortopedia e la fama, già nel 1939, dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. (Fonte: progetto Associazione Medici in Centro)

A Giulio Faldini è stato intitolato il Reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Parma e del Ospedale di Lima. Al Prof. Faldini è stata inoltre dedicata una via nella città di Lima.

 

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