Le famiglie "Partecipanti" e l'emigrazione da Nonantola alla fine del XIX secolo

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Alla fine del 1800, in un periodo di grande crisi economica e sociale, alcune famiglie "Partecipanti" di Nonantola e Sant’Agata Bolognese, nonostante fossero avvantaggiate rispetto al resto della popolazione poiché potevano contare su un’importante fonte di sostentamento costituita dai terreni coltivabili ricevuti in usufrutto, emigrarono verso il Sud America, principalmente verso il Brasile

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La storia

Le Partecipanze Agrarie Emiliane sono delle proprietà collettive, riconosciute in Italia dalla legge n. 168 del 2017, che rientrano nel mondo dei beni e delle risorse comuni (Common Property Resources o semplicemente Commons): sono beni o risorse presenti in diverse parti del mondo che gruppi di individui condividono e sfruttano insieme, con modalità diverse a seconda del luogo in cui vivono.

Le sei Partecipanze Agrarie Emiliane comprese tra le province di Modena, Bologna e Ferrara costituiscono un unicum non solo a livello regionale, ma nazionale (in Italia infatti ne esistono soltanto altre due). Le Partecipanze, nate nel medioevo, sono ancora oggi fortemente legate ai loro territori, ne interpretano i caratteri costitutivi e ne custodiscono i valori storici e culturali; valorizzano il senso di appartenenza delle comunità locali e costituiscono dei veri e propri "paesaggi culturali". 

Le Partecipanze hanno legato per secoli determinati gruppi familiari alla loro terra d’origine: infatti, per poter usufruire dei beni collettivi, ai rappresentanti delle famiglie storiche, che tramandano il diritto di usufrutto per via mascolina, è richiesto l’incolato, ossia la residenza nel territorio comunale: queste due condizioni sono necessarie ancora oggi per poter essere "Partecipanti". 

Alla fine del 1800, in un periodo di grande crisi economica e sociale, le famiglie "Partecipanti" erano avvantaggiate rispetto al resto della popolazione poiché potevano contare su un’importante fonte di sostentamento costituita dai terreni coltivabili a cui avevano diritto. Nonostante questo, diverse famiglie emigrarono verso il Sud America, principalmente verso il Brasile.

Numerosi discendenti delle famiglie emigrate in Sud America hanno contattato, negli ultimi anni, i Comuni di Nonantola e S. Agata Bolognese richiedendo l’attestazione della loro origine, tramite una ricerca genealogica, per poter ottenere la cittadinanza italiana; alcune di queste famiglie sono venute in Italia alla ricerca di ulteriori informazioni sui loro antenati e sono rimaste stupite nell’apprendere l’origine dei loro cognomi, la millenaria storia della Partecipanza Agraria, ma soprattutto nello scoprire che il legame con i terreni delle Partecipanze non è stato perso per sempre perché, se un giorno decidessero tornare nei nostri comuni, potrebbero riacquisire il diritto di usufrutto sui terreni collettivi.

(Fonte: estratto dal progetto presentato dal Comune di Nonantola sul Bando 2020 della Consulta ER nel mondo)

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Il progetto di ricerca

Il Museo di Nonantola e il Centro Intercultura del Comune hanno realizzato un progetto di ricerca, dal titolo "PARTAMM: PARTecipAnti del Mondo, Mondi partecipanti", in collaborazione con le Partecipanze Agrarie di Nonantola e Sant'Agata Bolognese, con l'obiettivo di analizzare le storie delle famiglie "Partecipanti" emigrate alla fine del XIX secolo verso il Brasile in relazione alle storie degli immigrati a Nonantola negli ultimi anni da diverse parti del mondo. Il progetto è stato realizzato con il contributo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.

Tra l’estate 2020 e l’autunno 2021 sono stati contattati i discendenti delle famiglie “Partecipati” per ricostruire la storia dei loro antenati da quando hanno lasciato l’Europa per il Nuovo Mondo: sono stati intervistati i discendenti di tre famiglie di Nonantola (Piccinini, Reggiani e Cerchiari) e due di Sant’Agata Bolognese (Zambelli). Tra il 1887 e il 1889 i loro antenati sono emigrati dall'Italia verso il Brasile e si sono stabiliti negli stati di Paranà, San Paolo e Minas Gerais.

In parallelo sono stati intervistati 22 studenti e amici della scuola di italiano Frisoun di Nonantola e sono state raccolte, tra giugno e luglio del 2020. La composizione degli intervistati è eterogenea per provenienza (15 diversi paesi, Italia compresa), età (dal 1951 al 2000: la maggioranza degli intervistati è nata negli anni Ottanta) e sesso (12 donne e 10 uomini. Molto variegato lo spettro delle lingue parlate.

A tutti gli intervistati sono state poste le stesse domande: perché hanno lasciato la propria casa? Com’è stato il viaggio che li ha portati verso una nuova vita? Cosa si aspettavano?

(Fonte: Portale Museo di Nonantola)

VIDEO DOCUMENTARIO

Il Documentario "PARTAMM. PARTecipaAnti nel Mondo, Mondi partecipanti" fa parte dell'omonimo progetto coordinato dal Comune di Nonantola e realizzato con il contributo della Consulta ER nel mondo. Il Museo di Nonantola e il Centro Intercultura del Comune hanno realizzato questa ricerca, in collaborazione con le Partecipanze Agrarie di Nonantola e Sant'Agata Bolognese, con l'obiettivo di analizzare le storie delle famiglie "Partecipanti" emigrate alla fine del XIX secolo verso il Brasile in relazione alle storie degli immigrati a Nonantola negli ultimi anni da diverse parti del mondo.

VIDEO PROMO

Durata: 20 minuti | Contenuto: sono state estrapolate alcune delle interviste realizzate con emigrati e immigrati 

VIDEO DOCUMENTARIO INTEGRALE

Durata: circa 1 ora | Contenuto: il documentario è pensato per essere un archivio della memoria e contiene tutte le interviste realizzate ai Partecipanti e agli studenti della scuola Frisoun

TESTIMONIANZE E PERSONAGGI