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“Penso che il ricordo del mio nome sia associato a tutti gli anni che mi sono dedicato ad aiutare gli scambi tra i due paesi”. Marco è arrivato in Brasile nel 1954. Per 15 anni è stato consultore all'interno della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo

Il 18 settembre 2012 era stato festeggiato al Circolo Italiano di San Paolo in occasione del 110° anniversario della Camera di commercio italo-brasiliana di industria e agricoltura (Italcam) di San Paolo. Parliamo di Achille Marco Marmiroli, di cui il 27 febbraio 2014 abbiamo pianto la scomparsa. Durante la cena di gala con oltre trecento ospiti tra cui membri e alti funzionari del mondo politico, commerciale, culturale e sociale italiano e brasiliano, all’associato più vecchio di Italcam è stato riservato un grande omaggio. Marco Marmiroli è stato insignito, insieme a altre quattro personalità che hanno favorito e incrementato buoni rapporti tra Italia e Brasile, del Collare al Merito della Italcam, predisposto dal Governo dello Stato di San Paolo.

Marmiroli è stato dunque un importante catalizzatore e promotore delle relazioni bilaterali Italia – Brasile. Nato a Reggio Emilia nel 1926, è arrivato in Brasile nel 1954 inviato dall’impresa Liquigas, che si stava stabilendo nel paese. “Il mio lavoro a quel tempo era come quello del consulente di oggi: studiare il mercato. Prima però ho dovuto imparare la lingua, la principale barriera per gli immigrati dell’epoca”, diceva. Nel 1959 Marmiroli lasciò la Liquigas per trasferirsi in un’altra azienda italiana, la Pibigas Brasile, di cui fu amministratore delegato fino al 1975. Da allora ha lavorato come consulente aziendale. Nella comunità italiana è stato presidente e direttore del Circolo Italiano di San Paolo, consulente fiscale di Italcam, stabilendo fruttuosi rapporti con i presidenti della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Ivo Cremonini prima, e Silvia Bartolini poi. E’ stato anche delegato onorario della Accademia Italiana di Cucina, sezione di San Paolo, responsabile della Sezione di San Paolo dei Bersaglieri, e per lungo tempo uno dei più vecchi membri della Italcam in attività. “Penso che il ricordo del mio nome sia associato a tutti gli anni che mi sono dedicato ad aiutare gli scambi tra i due paesi”, ha detto.


Fonte: Materiale prodotto all'interno del progetto culturale "Casa della memoria dell'emigrazione dell'Emilia-Romagna" promosso dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e realizzato in seguito alla richiesta dei giovani corregionali nella Conferenza di Buenos Aires del 2007.

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