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Malvina Arfelli (figlia) e Ana Livia Araujo Gardinassi (nipote) raccontano la storia di Maria Arfelli nell'ambito del progetto "Memorie ed identità" coordinato dall'Istituto F. Santi APS in collaborazione con l'Associazione Ponte tra Culture Italia-Colombia-Brasile e con il contributo della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo

VIDEO | Storia di Maria Arfelli, nell'ambito del progetto MEMORIA ED IDENTITÀ: GENERAZIONI DI EMILIANO ROMAGNOLI SI RACCONTANO  

Storia di Maria Arfelli, nata a Teodorano, oggi Meldola (Forlì-Cesena) emigrata in Brasile all’età di 13 anni nel 1899. Dopo due anni suo padre morì e toccò alla madre e alle quattro figlie adolescenti (tra cui Maria) portare a termine il contratto di mezzadria nella tenuta di caffè nello stato di São Palo dove vivevano. Maria si sposa nel 1905 ma pochi anni dopo anche suo marito muore e lei è costretta a farsi carico dei tre figli. La storia si ripete e mostra il coraggio e la grinta delle donne di questa famiglia. A raccontarla è Malvina Arfelli (figlia di Maria) che ha compiuto da poco 90 anni, insieme a sua nipote trentenne, Ana Livia Araujo Gardinassi (bisnipote di Maria).

Partner locale: Associação Emiliano- Romagnola Bandeirante Salto – Itu.

Lingua: portoghese. Sottotitoli in italiano.

TESTIMONIANZE E PERSONAGGI